Mastro Petar pensava che forse sarebbe sopravvissuto alla Regina Nera. Non solo, era assurdamente felice.
Era passato ben più di un mese dall’esperimento e nessuna delle puttane aveva visto il suo sangue, e questo era già sufficiente a dargli la ragionevole certezza che non sarebbe stato ucciso e mutilato, o almeno non subito. Ma in più c’era la Strega. Ogni sera, veniva a trovarlo nei sotterranei, e ogni sera giocava con lui, in quel modo assurdo e quasi casto, al gioco del piacere. Lui penetrava la bocca martoriata della signora Lesbith e lei gli parlava, spiegandogli nei dettagli i loro giochi, che avrebbero giocato quando la Regina la avrebbe donata a lui come premio per il suo onesto servizio. Di questo nuovo clima beneficiava anche Ewis, sulla quale lo scienziato di corte continuava a sfogare il desiderio senza però usare più la violenza e limitandosi ad incatenarla al pavimento prima…