Il film, ovviamente, è Histoire d’O, più che un classico sul finire degli anni ’70 e che anche io ricordo con qualche brivido, anche se all’epoca non capivo perché; e neanche immaginavo fosse possibile che ad una donna potesse piacere essere trattata a quel modo, e ad un nuovo trattare così una donna. Ero giovane e ingenuo. Pubblicato per la prima volta il dì 11 marzo 2018.
Mario Siniscalchi
“E sia”, ha ceduto lei, “vedremo le Sfumature. Ma prima, c’è un altro film di BDSM patinato che devi vedere, roba di quaranta anni fa. Ma a me è piaciuto, e piacerà anche a te”.
Per entrare nello spirito del film, ho dovuto spogliarmi, indossare il collare e le manette e accovacciarmi ai suoi piedi: ci sono modi peggiori di seguire uno spettacolo, anche perché lei mi ha gentilmente appoggiato una mano sulla nuca, un segno di possesso, ma ogni tanto sentivo le sue dita agili che mi sfioravano la pelle.
Il libro ha venti anni di più, mi ha sussurrato lei prima che potessi chiederlo, e questo spiega come mai quella ragazza non si permette di dire una parola quando l’amante la fa mezzo spogliare in macchina. Poco credibile ma molto erotico.
Ancora meno credibile che la protagonista, dopo mezz’ora di frustate e dopo essere stata scopata in tutti i buchi, ha ancora il trucco a posto e la pettinatura impeccabile. Però lei è molto bella, davvero.
“Papà mi ha confessato di aver perso molte diottrie per colpa di questo film”, ha detto lei, e poi mi ha dato uno schiaffetto perché, pur ammanettata come ero, stavo cercando di toccarmi. Certo, devo stare ferma.
Ecco che compare l’altro, arrogante come pochi; io non sopporterei di essere ceduta come un oggetto, e lei non lo farebbe mai anche se sa essere una Padrona severa.
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