Cambiamento climatico

by cristinadellamore

In una domenica rovente, alla fine di una settimana rovente (con la sola esclusione di sabato sera), ho pubblicato sul blog dedicato la nuova parte della storia fantasy della nostra amica Cristina. E di nuovo è scomparso il pulsante di condivisione, e non capisco perché.

Mario Siniscalchi

In attesa

by cristinadellamore

Una dichiarazione di amore, pubblicata per la prima volta il 26 marzo 2015. La nostra amica Cristina scriveva per noi, ma anche per sé stessa e per la sua lei – Stella – e questo ne è forse l’esempio migliore.

Mario Siniscalchi

Lei stasera fa tardi; mi ha avvertita, non sono preoccupata, ho il tempo di prepararle una cenetta un po’ più curata e di farmi trovare pronta per lei, profumata e, per una volta, truccata.

In cucina è tutto pronto, la tavola è apparecchiata ed io sono in bagno; dopo la doccia mi piazzo davanti allo specchio e non mi riconosco, per un istante. Sono proprio io, con quel sorriso, quegli occhi, quella pelle così liscia e curata?

Sì, lo sono. Decido che non ho bisogno di trucco e rimango ferma ad ammirarmi: scopro per la prima volta, forse, come mi vede lei, perché nell’attesa è lei che sono diventata, almeno in parte. Non mi muovo, così come mi trovo la parte di me che non è lei prende ad inseguire un pensiero. E’ una domanda che ho sempre avuto paura di farmi, e cioè cosa significa questo amore, per lei e per me.

Avanguardie (7)

by cristinadellamore

Nuo9va domenica, nuovo capitolo della storia fantasy della nostra amica Cristina. Ce ne sono molti altri.

Mario Siniscalchi

Storie di Elfi e di Uomini

Lo squadrone guidato dalla Barbara aveva marciato finché c’era stata luce, e a passo sostenuto. Scortate dai manipoli della retroguardia, le Streghe avevano tenuto il ritmo, occasionalmente incitate con qualche piattonata sulle natiche, anche se erano rese più incerte dai polsi legati dietro la schiena e dai canapi che, stretti attorno al collo, le tenevano unite e le costringevano a regolare la falcata per non inciampare. Col buio, i lancieri si fermarono in una radura, mangiarono le loro gallette e si avvolsero nei mantelli; le Streghe erano state appese per i polsi ai rami di una grossa quercia, costrette a restare sulla punta dei piedi dai canapi alle gole che erano a loro volta stati assicurati all’albero: se si fossero addormentate si sarebbero impiccate da sole.

Lana Mastdottir e Sapionnen si erano attribuiti il primo turno di guardia; dopo aver percorso lentamente il perimetro dell’accampamento, raggiunsero quello che i lancieri…

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Dopo

by cristinadellamore

Uno dei tag di questo brevissimo post, pubblicato per la prima volta il 25 marzo 2015, è “tenerezza”. La nostra amica Cristina lo ha scelto benissimo.

Mario Siniscalchi

Mi piace, dopo, restare abbracciata stretta a lei, sentire i nostri cuori che battono forte all’unisono, i nostri respiri un po’ affannosi calmarsi pian piano, continuare a condividere i nostri fluidi da pelle a pelle.

Avanguardie (6)

by cristinadellamore

Ho pubblicato sul blog dedicato la nuova parte della storia fantasy della nostra amica Cristina: la trovate qui

Oggi è stata una giornata da andare al mare, e sono rimasto tappato in casa a ricordare.

Mario Siniscalchi

Domenica

by cristinadellamore

Complicità ed ironia, in questo brevissimo post pubblicato per la prima volta dalla nostra amica Cristina il 22 marzo 2015.

Mario Siniscalchi

Non ci siamo lasciate fermare dalla pioggia. Stivaletti alla caviglia per me, stivali alti per lei, spolverino chiaro per me, trench blu di taglio maschile per lei, e ci ripariamo sotto un elegante ombrello con la cupola in seta nera e puntale e manico di legno che lei regge saldamente ed io ho voglia di baciare le sue dita; ci teniamo sottobraccio ed io immagino di sbottonarle l’impermeabile e di trovarla nuda, deve essere per questo che ho un sorriso sulle labbra e lei mi dice che mi merito un bacio.

Avanguardie (5)

by cristinadellamore

Un week end di pioggia, ed ecco la nuova parte della storia fantasy della nostra amica Cristina.

Mario Siniscalchi

Storie di Elfi e di Uomini

La Bastarda teneva tra le braccia Belladonna e la accarezzava gentilmente lungo il filo della schiena. Erano nei locali che, solo qualche alba prima, erano riservati alla Regina Nera, e nel suo letto, che entrambe le Elfe avevano trovato troppo morbido per essere realmente confortevole durante in gioco del piacere, e dal gioco del piacere erano state così gradevolmente riscaldate che avevano rinunciato alle calde coperte imbottite di piuma recanti il monogramma della Regina per accontentarsi del calore di un piccolo braciere disposto nell’angolo più lontano della stanza.

“Morwen, tu non stai pensando a me”, disse l’Elfa bionda senza interrompere le sue carezze.

Belladonna alzò appena il capo, che teneva appoggiato sul seno dell’amante, e parlò con le labbra quasi a contatto di un capezzolo duro e dal disegno perfetto, che sapeva essere sensibilissimo ad ogni sua attenzione: “Lo confesso, farfallina, non stavo pensando a te”.

“Pensavi forse alla Regina…

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Consolazione*

by cristinadellamore

Questo post nasce da una specie di sfida tutta al femminile tra blogger, come scrive in nota la nostra amica Cristina: anche le donne sanno parlare di calcio, ognuna a modo suo. Pubblicato per la prima volta il 21 marzo 2015.

Mario Siniscalchi

Questa è una di quelle sere in cui lei mi tradisce per ventidue energumeni sudati e in mutande; lo so, me ne faccio una ragione ma non riesco proprio a farmi piacere il calcio; meglio, non lo capisco, non mi interessa, e non bastano i primi piani di qualche fisico muscoloso messo in evidenza da una maglietta attillata ad attirare la mia attenzione. Sono comunque ridotta al rango di svuotatrice di posaceneri, e meno male che, nell’intervallo tra i due tempi, lei si approvvigiona da sola di vino e schegge di grana.

Avanguardie (4)

by cristinadellamore

Buon Primo Maggio. Ho pubblicato la nuova parte della storia fantasy della nostra amica Cristina sull’altro blog, in una mattina di pioggia che è poi sfociata in un pomeriggio soleggiato e tiepido.

Mario Siniscalchi

Storie di Elfi e di Uomini

Col fiato un po’ corto, Lana Mastdottir teneva il passo del veterano del Regno Nero. Con soddisfazione si rese conto che le Streghe tentavano di sfuggire ai lancieri correndo in linea retta, un percorso che le avrebbe portate direttamente in bocca alle lance dell’avanguardia che attendeva, almeno secondo i piani, proprio dove iniziava la strada di fondovalle e che, da dove si trovavano i due gruppi, era ancora invisibile; si rese anche conto che la velocità delle Streghe era inferiore a quella che si era aspettata, dal momento che lei ed i suoi lancieri non guadagnavano terreno ma nemmeno ne perdevano. Le Barbare venute con lei dall’estremo limite delle Terre Conosciute potevano continuare su quel passo per parecchie clessidre, e molto probabilmente anche i sudditi del Regno Nero, che erano più piccoli ed agili.

Poi le Streghe si fermarono di colpo e Lana Mastdottir non riuscì a soffocare un grido…

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