La spesa settimanale

by cristinadellamore

Per abitudine, per educazione, per prudenza, anche se non sarebbe necessario lei insiste su un punto: “I soldi si spendono ma non si sprecano”.

Pare lo dicesse il nonno, che ricordava gli anni della guerra e dell’immediato dopoguerra e, forse, non si fidava del benessere raggiunto; doveva essere un bel tipo, mi dispiace di non averlo conosciuto, come non ho conosciuto i suoi genitori che dovevano essere delle persone meravigliose per aver cresciuto lei così come è diventata.

E allora, tra gli scaffali del supermercato, va in onda, in genere nel primissimo pomeriggio di ogni sabato, lo spettacolo del confronto e della ricerca della migliore offerta, senza dimenticare l’attenzione all’ambiente con la ricerca, se possibile, del mitico chilometro zero.

C’è da dire che se la protagonista è lei, ed io sono la spettatrice divertita, l’oscar per il miglior attore non protagonista va indubbiamente assegnato a quelle figure senza volto che decidono la posizione dei prodotti sugli scaffali: avete notato che, salvo casi eccezionali, su dieci marche di pomodori pelati quella che costa meno è collocata o  raso terra o immediatamente al di sotto del soffitto?

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