Un tranquillo week end di emozioni – Parte dodicesima
by cristinadellamore
(Psss, la parte precedente è qui)
“Sveglia, amore”. Apro gli occhi e mi trovo le labbra di lei a portata di bacio: come resistere alla tentazione? Lei mi accontenta, ricambia e finalmente si stacca da me col fiato un po’ corto. Mi accorgo che è già lavata, vestita e pettinata e sembra un’educanda ottocentesca con una tunica bianca incrostata di pizzo, maniche corte ed una piccola scollatura. Lei si accorge a sua volta del mio sguardo e fa una piroetta da ragazzina per farsi ammirare: come tutto quello che indossa le sta benissimo e la gonna ondeggia e si alza abbastanza da concedermi un bello spettacolo. Vorrei dirle di lasciar perdere e raggiungermi a letto ma lei, sempre sorridendo, ha un gesto dei suoi; è il gentile ma fermo ordine di alzarmi e andare in bagno, prepararmi, vestirmi e raggiungere lei, il tutto con un piccolo cenno della mano cui non posso resistere. Resisto invece alla tentazione di mettermi in ginocchio e baciare quella mano con la quale mi ha dato l’ordine: anni fa lo facevo e mi rendeva felice, poi lei mi ha pregato di rinunciare a quest’atto di omaggio che un po’ mi manca.