Inconvenienti

di cristinadellamore

Post pubblicato il giorno di natale del 2014. La nostra amica Cristina ci racconta un piccolo imbarazzo prontamente risolto.

Mario Siniscalchi

Allora, ieri sera abbiamo avuto ospiti, mio cognato con la compagna ed il figlio. Ovviamente il bambino è stato il re della serata, coccolato e ricoperto di regali, ma ci siamo divertiti anche noi.

Abbiamo messo a letto il bambino, che adoro tenere in braccio e chissà che per quest’anno che viene lei non si decida a farmelo, questo regalo, stappato lo spumante, mangiucchiato con scarso entusiasmo il panettone dopo la sontuosa cena che lei, con il mio modestissimo aiuto, ha preparato e ci siamo scambiati i pacchetti.

Non solo per ragioni economiche ci eravamo imposte un rigoroso limite di spesa per i regali, ed è stata bellissima la sorpresa che lei mi ha fatto, un braccialetto sottile e colorato, proprio da ragazzina, come piacciono a me; lei ha apprezzato il girocollo con la piccola pietra.

Poi, da zie premurose, abbiamo suggerito agli ospiti di restare a dormire da noi per non svegliare il nipotino, o comunque non portarlo in giro di notte, e loro hanno accettato. Facendo più piano del solito, ci siamo ringraziate finalmente come si deve per i regali e ci siamo addormentate abbracciate.

Stamattina mi sono svegliata un po’ rintronata – cibo, vino, amore, sesso, tutto assieme – e sono andata come al solito a preparare il caffè con indosso solo il regalo e mi sono scontrata con mia cognata che, nella stessa tenuta, aveva avuto la medesima idea.

“Sai”, mi ha detto per niente imbarazzata mentre io ero diventata viola, “si vede che sono fratello e sorella, hanno gli stessi gusti, caffè a letto e coccole per svegliarsi. Non hai una caffettiera più grande?”

Pochi minuti più tardi lei beveva il caffè, io ero accovacciata tra le sue gambe e mi dicevo, mentre la baciavo, che mia cognata ed io siamo due ragazze molto fortunate.