Prospettive

di cristinadellamore

Sono tornata a casa in orario, anche se infreddolita come ormai mi capita da troppo tempo, e mi sono di buon grado offerta volontaria per preparare la cena. Niente di complicato, minestrone di verdure che fa parte del processo di depurazione dopo gli stravizi della temibile accoppiata natale – capodanno. A proposito, testimoni i miei jeans preferiti, grazie a lei non mi sembra di essere ingrassata, e dico grazie a lei perché oltre alla dieta preventiva, abbiamo anche aumentato l’attività fisica, visto che ha imposto a me ed alla cugina un quarto d’ora in più di corsa, principalmente lavorando sugli scatti.

Nella cucina mi sento finalmente a mio agio, e per il minestrone in realtà non c’è molto da fare: verdure surgelate, acqua e due cucchiaini di preparato per brodo a basso contenuto di sodio; prendo l’iniziativa di aggiungere un paio di scalogni interi e sì, l’olio sarà aggiunto a crudo e versato con gomito avaro.

Mi volto e mi trovo davanti la cugina; da prima di natale ha un’espressione più seria del solito, che ho attribuito alla fatica dello studio ed alla tensione della tesi; stasera però è davvero preoccupata ed ha anche due brutti cerchi attorno agli occhi. Insomma, lei è di là nel soggiorno, sempre alle prese con i suoi faldoni per l’udienza importante che si avvicina, e la cugina ha deciso che è arrivato il momento di sfogarsi. Con me, anche se sa benissimo che poi ne parlerò con lei.

Dunque, il problema è il professore, ma guarda un po’, che ha cominciato ad allargarsi. In che senso, chiedo, e mi risponde che da un po’ le parla sempre e soltanto di D/s, vuole provare pratiche nuove e per capodanno ha voluto a tutti i costi portarla ad una festa fetish. Io un po’ arrossisco, con lei sono stata, e mi ci ha portata addirittura di sorpresa, ad un week end fetish, ed è stato bellissimo, la cugina lo sa e non ce ne vergogniamo affatto. Ci si è divertita? Me lo chiedo ma non lo dico ad alta voce, non mi sembra il caso.

Il primo problema, quindi, è che non ha un dialogo serio con quest’uomo, e vorrebbe invece parlargli di qualcosa di più di fruste, catene e cose del genere; la capisco, e mi viene in mente di suggerirle di trasferirsi per un mesetto da lui. Per fortuna sto zitta, potrebbe sembrare che voglio cacciarla da casa e poi magari una cosa del genere è controproducente, se questo si è così fissato magari può cogliere l’occasione per fare il 24/7, figuriamoci.

Con la scusa di controllare la cottura prendo un po’ di tempo, e la cugina arriva in realtà al punto. Ecco, la cosa più grave è che il professore da tempo ha cominciato a parlare di giochi più complicati e soprattutto con un maggior numero di partecipanti, e insomma uno dei propositi per l’anno nuovo sembrerebbe essere un gioco a quattro con un’altra coppia D/s, e questa è una cosa che la cugina non può sopportare.

La questione diventa complicata. Insomma, questo tipo, che tra l’altro ci deve ancora invitare a cena per ricambiare il nostro invito dell’estate scorsa, ma lasciamo perdere, ha una strana idea del rapporto di coppia. O forse no, mi correggo, insomma, vuole fare il sub, e basta; decisamente è troppo, o troppo poco. Invece la cugina deve proprio essersi innamorata, se ha questo problema.

Sì, confessa, e finalmente comincia a piangere; dico finalmente perché è ora che si sfoghi se si tiene dentro questa cosa da così tanto tempo. E infatti dice che vorrebbe parlare con il professore di cosa fare dopo la laurea, di andare magari a vivere insieme un po’ più stabilmente, non solo nei fine settimana ed in vacanza, e invece no, si parla solo di D/s, del plug nuovo che la cugina gli metterà prima di andare a letto, di quante frustate sul culo si è meritato e così via.

Accidenti, è difficile. Non ho idea di cosa suggerire, lì in cucina col minestrone che brontola e borbotta in pentola, la cugina che piange come una fontana, e tremo anche io, ed anche a me viene voglia di piangere: la vita come pura e semplice sottomessa l’ho vissuta, adesso è cambiato tutto, e capisco che se lei non avesse fatto il primo passo e non mi avesse detto che mi amava sarei magari ancora lì, sospesa a metà, sub innamorata di una Dom che si limitava ad usarmi.

Porgo alla cugina uno strofinaccio pulito per asciugare le lacrime e prendo tempo. Devo dirle di tagliare netto il rapporto? Ci penso su un altro po’, poi dico che secondo me dovrebbe accontentarlo, mettendo ben in chiaro che sarà per una volta sola. Di più, continuo mentre la cugina mi guarda stupefatta, in quell’occasione comportati da Dom severissima e vedrai che gli passa la voglia. O almeno sfoghi la tua gelosia, concludo.

Missione compiuta, la cugina comincia a ridere e non la smette più, tanto che lei prima ci chiama dal soggiorno poi si presenta di persona per chiederci cosa c’è di tanto divertente. Glielo spiegherò, ma più tardi, a letto. E le darò una dimostrazione pratica.