Informazioni più precise

di cristinadellamore

Se ricordate, avevo parlato qui della informativa sui nuovi rischi che corrono i clienti delle banche inviatami proprio dalla mia banca. Allora avevo lasciato qualcosa in sospeso ed avevo dimenticato di aggiungere un particolare, ovvero che dopo avermi terrorizzata con le minacce di far sparire i miei soldi, sia pure espresse con molta delicatezza, questi signori concludevano vantandosi della loro solidità. Insomma, il solito gioco del bastone e della carota.

Nell’elenco dei prodotti finanziari più a rischio erano indicati i certificate, di cui ignoravo l’esistenza, figuriamoci la natura. Ho fatto una ricerca, ed ho visto che sono questa cosa qui, e siccome non ci ho capito niente lo stesso sarà mia cura tenermene il più possibile alla larga, grazie.

Avevo anche un altro dubbio, sulla sorte del mio modesto investimento costituito da quote di fondi comuni, ed ho scoperto che sono esclusi dal bail-in i fondi comuni di investimento promossi dalla banca ma con patrimonio autonomo.

In conclusione, ne so un po’ più di prima, ma certamente non abbastanza per fare una scelta sufficientemente meditata, a cominciare dalla banca di cui fidarmi: voglio dire, io ho aperto il conto lì perché è vicino all’ufficio e perché mi ci ha mandata la collega dell’amministrazione; poi mi hanno spiegato che l’azienda lavora con loro e questo ci consente di risparmiare qualche centesimo sulle spese e sulle commissioni.

Ecco, questo dell’economicità non dovrà più essere un buon motivo per scegliere la banca, ma a parte leggiucchiare le comunicazioni ufficiali e tenermi informata guardando il sito del Sole 24 Ore, cosa posso fare? Non ho modo di prendere la laurea in Economia per imparare a leggere i bilanci delle banche, quindi non mi resta che fidarmi e magari, se i miei risparmi cominceranno a diventare sostanziosi, potrei cominciare a pensare di non mettere tutte le uova nello stesso paniere: voglio dire, ce ne vorrà prima che possa trovarmi con più di centomila euro sul conto, e solo a quel punto può cominciare a valere la pena di fare una cosa del genere, cioè avere più di una banca, dimezzando i rischi ma raddoppiando i costi.

Qualche suggerimento?