Da dietro

by cristinadellamore

“Gomiti e ginocchia. E tieni giù la testa, sei solo un corpo, adesso. Più larghe le ginocchia, zitta e ferma adesso, mi servo di te e basta. Ti uso, mi piace e ti piace. Una pacca sul culo, fa un bel rumore. Un’altra, devi stare ferma, lo hai capito o no? Un’altra ancora, non smetto fin ché non resti fermi e zitta, hai una bella chiazza rossa, e adesso cominciamo. All’inizio faccio piano, non voglio danneggiare il giocattolo. E’ grosso, è duro, lo so, mi piace come ti allarghi, disciplinata e arrendevole. Lo so, stai guardando e ti piace essere a mia disposizione, potrei essere chiunque, una persona sconosciuta, chissà, se ci pensi magari ti piace di più. E tu sei solo un buco da riempire, anzi due, perché lo vedo, ti stai dilatando anche dall’altra parte. Lo vuoi anche lì, sporcacciona? Non so se te lo darò, mi piace tanto qui, sei accogliente, calda e morbida. Ecco, adesso mi fermo e sei tu che ti muovi, così, prima piano, più più veloce. No, non così, non avanti e indietro, ecco, hai capito cosa devi fare, così è più bello. No, più piano, non c’è fretta, prendi questa. Ti ho fatto male? No? Lo sapevo, e allora un’altra, proprio lì dove sei già rossa, scommetto che questa l’hai sentita. No, non parlare, tu non esisti, sei solo uno strumento. Ecco, adesso esco, ed è inutile che ti muovi, non ci sono più. Mi vuoi ancora? Devi avere pazienza, devi meritartelo, e stai zitta, non devi pregarmi. Senti? Ti ho sputato addosso, proprio lì in mezzo, ci siamo, lo so che lo vuoi anche lì, ho preso quello più piccolo e adesso me ne pento, sei capace di prendere anche quello più grosso, sarà per la prossima volta. Ferma, faccio tutto io. Sì, adesso puoi lamentarti, entra lentamente così lo senti di più, fa male? Come no, fa male sì, e adesso puoi parlare, puoi dirmi che lo vuoi, che lo fai per me, per il nostro amore”.