La fine dell’estate

di cristinadellamore

“Stasera fa quasi freddo, ti riscaldo io, vedrai. Chiudi gli occhi e sdraiati qui, il pavimento non è freddo, qui non c’è i marmo. Brava, dammi le mani, non ti fa male se ti lego al termosifone, vero? Non stringo, lo sai. Tieni sempre gli occhi chiusi, c’è questo nuovo giocattolo, una sorpresa, e no, non sono solo cavigliere; non puoi chiudere le gambe, te ne sei accorta? Non barare, tieni sempre gli occhi chiusi e sarai premiata, ti do subito un bacio, e poi un altro. Sei calda e morbida, qui dove adoro baciarti, ma adesso passiamo alle cose serie. Hai sentito l’accendino? No, non ho voglia di fumare, ho acceso una candela, il gioco è così, prima un bacio, poi una goccia di cera. Non aver paura, non scotta, neanche qui, sul capezzolo eretto che mi cerca, non scotta, neanche qui alla base del collo, dove la pelle è tenerissima e più che baciarla mi piacerebbe morderla, ma quello sarà per un altro gioco. Non scotta neanche nell’ombelico, vero? Tieni sempre gli occhi chiusi, amore, altrimenti la cera potrebbe anche cominciare a scottare, basta che avvicino la candela al tuo pancino delizioso, così. Vuoi che smetta? Ti ho fatto male? Lo so che mi ami, e allora continuo, qui su questa coscia così bella, che adoro toccare ogni volta che posso. Lo so che vuoi che ti baci di nuovo, ma lì ci arriviamo alla fine, qui sulla caviglia, così, e poi qui sulla pianta del tuo meraviglioso piedino, ma prossima volta ti lego in un altro modo, così mi è scomodo, la cera cola per terra, è un peccato, non è vero? No, non c’è bisogno che rispondi, stai tremando e certamente non di freddo, e neanche di paura. La prossima volta ti metto anche la gag-ball, e davvero di bendo, non ci credo che tieni gli occhi chiusi, un altro bacio qui e poi qui, adoro le tue gambe, dopo ti toglierò la cera con la lingua e con i denti, così potrò leccartele tutte. E adesso stai attenta, hai sempre gli occhi chiusi, vero? Ecco qui, lo so che questo bacio lo aspettavi, e poi questo, e un altro, e poi la goccia, e un’altra, e un’altra, e devi tenere gli occhi chiusi ma non la bocca, grida, fammelo sentire che mi ami, urla forte che ti piace, amore mio”.